Con il suo imponente complesso fortificato il Castello di Vigoleno si staglia sulla cornice delle colline piacentine, nel comune di Vernasca. Esempio perfetto di maestosa bellezza di borgo fortificato medievale, è giunto ai giorni nostri perfettamente intatto mantenendo il fascino del suo passato prestigioso.
Castello di Vigoleno Storia
Nel borgo medievale di Vigoleno non esiste cemento. Nobile e distante, chiuso com’è in quella stretta cinta di mura scandite da merli a code di rondine, è accessibile solo da una torre posta a nord-ovest, fiancheggiata da un mastio con feritoie piombate e caditoie, segni inconfondibili dell’originaria funzione militare che ebbe a partire dal XI secolo.
L’eleganza e la grazia che ancora oggi caratterizzano questo borgo interamente in pietra e mattoni sono invece frutto di una successiva trasformazione in residenza privata, avvenuta nel Seicento ad opera dei conti Scotti e poi ancora nel Novecento grazie alla duchessa Maria di Gramont, che tra queste mura accolse, solo per citarne alcuni, i Savoia e Gabriele D’Annunzio.
Il Castello di Vigoleno schiude le sue bellezze a un turismo d’élite in cerca di qualcosa di insolito e unico. Grazie al progetto di Barbara Facchetti, il corpo centrale e due torri di guardia ospitano rispettivamente camere doppie e suite esclusive, arredate con mobili, quadri e oggetti antichi. L’atmosfera è quella dell’intimità domestica: gli ospiti possono usufruire liberamente degli spazi in comune e il servizio colazione è disponibile fino a mezzogiorno, con pane e dolci fatti in casa.
Ricavate al piano terra, al piano nobile e nelle ex scuderie del castello, si trovano quattro sale affrescate adatte a ricevimenti ed eventi – tra queste, un teatrino con decori pittorici di gusto settecentesco e con solo una quindicina di posti a sedere – e il ristorante (riservato agli ospiti) le cui specialità proposte sono spiccatamente regionali. Nel giardino mediterraneo, fra due torri di guardia, si trova la piscina terapeutica.