Sito nel comune di Aiello del Friuli in provincia di Udine, il borgo della Centa di Joannis si presenta con le forme tipiche degli insediamenti della pianura friulana, con le case fronte strada e corte interna.
Centa di Joannis Storia
Una vecchia casa cadente, rinforzata alla base da una scarpa - « la casa del curato », secondo la gente del luogo - doveva essere l'abitazione del sagrestano la cui carica — che veniva conferita in seguito ad elezione dalla comunità riunita in vicinia - comportava talora gravi responsabilità come risulta da parecchie documentazioni, e dovendo pure rifondere i danni prodotti da eventuali furti, logico appare che il sagrestano dovesse abitare vicino alla chiesa per poter vigilare, giorno e notte, la chiesa e le sue proprietà.
Vicino sorge la “canepa” con il “sollaro” (rispettivamente la cantina ed il granaio) dove un tempo i camerari ella Chiesa e delle confraternite e gli uomini del Comune raccoglievano e conservavano le derrate che i coloni versavano in ragione di un decimo del raccolto. L’edificio comprende un porticato di cinque arcate in cotto di cui tre sul prospetto e due laterali, la cantina in cui, su robuste calastre, si allineavano le botti per il vino ed i recipienti per l'olio d'oliva delle luminarie, cioè la raccolta dell’olio per l’illuminazione della chiesa.
Le vecchie “Cente” erano il cuore delle ville e custodivano la Chiesa ch'era nel centro, il cimitero che la circuiva e le più antiche case che vi si erano assiepate. Tutto intorno si alzava un muro di cinta da cui il nome di “Centa”.
Ad ogni aratura, dai campi circostanti scaturiscono frammenti di embrici eguali a quelli che nell'antichità si usavano per coprire i tetti delle case ed altri frammenti di antiche ceramiche, o come avvenuto nel 2006, il sito regala nuove scoperte come il rinvenimento di un’importantissima necropoli medievale risalente al IX secolo, di cui al momento è stata portata alla luce solo una piccola parte.