Il Castello della Rocca Bernarda, sorge tra Cividale e Cormòns: inizialmente feudo del patriarcato aquileiese, fu in seguito donato alla comunità di Cividale che nel secolo XV lo lasciò alla famiglia di origine romana Capiferro. Nessuna dimora signorile del Friuli gode di una posizione così bella come la Rocca Bernarda, inserita in un paesaggio da modello italiano con cipressi secolari, vigneti e una meravigliosa vista nel vasto panorama. In questa cornice ideale i conti Valvason Maniago erigevano nel XVI secolo una residenza di alto valore architettonico.
Rocca Bernarda Storia
Nonostante il complesso venga spesso denominato castello si tratta in realtà di una villa, anzi di un modello di villa ideale, una residenza familiare raffinata pur nella semplicità della casa di campagna, aperta verso la natura. Sebbene l’aspetto esterno sia riconducibile ad una costruzione fortificata, poichè costituita da quattro ali con torri cilindriche angolari segnate da feritoie che danno alla struttura un aspetto quasi marziale, che di fatto il complesso non ha mai avuto, la Rocca Bernarda nasce, in realtà, come residenza di campagna inserita in una posizione paesaggistica esclusiva. La Rocca Bernarda non è sorta sui resti di un vecchio castello friulano, poichè non vi sono tracce di feudi o di domini politici nella zona dove è andata ad insediarsi. Nasce piuttosto, nel 1567, come architettura privata. La costruzione peraltro esprimeva un certo potere signorile che era fonte di irritazione per la città di Cividale.
La stessa Repubblica di Venezia, all’epoca, ostacolò la costruzione del castello alle porte della città di Cividale, ma i conti Valvason Maniago non ebbero difficoltà alcuna a dimostrare che essa nasceva senza alcuno scopo militare. I muri, di uno spessore tipico per le ville dell’epoca, comunque mai superiore ai settanta centimetri, non avrebbero potuto infatti resistere ad un seppur debole assedio, considerato che già nel tardo Medioevo un importante muro di castello doveva avere almeno tre metri di larghezza. Le torri della Rocca Bernarda assumono la valenza di decoro signorile, così come le feritoie non collocate in posizione strategica ma ben in vista al visitatore.
Il complesso, peraltro poco sicuro perchè prossimo alla frontiera, non ebbe mai la valenza di castello feudale ma piuttosto di villa friulana, nata su committenza di un’aristocrazia feudale e si afferma come primo esempio di villa a quattro torri in terra friulana. Un suggestivo viale con ulivi secolari e rosai conduce attraverso un primo ingresso ad una corte signorile che appare al visitatore con grande sorpresa nelle sembianze una piacevole terrazza con piccolo giardino all’italiana sul quale si affaccia una suggestiva orangerie dalle ampie vetrate. La corte, definita solo su due lati da edifici abitati, si apre sulla bellissima vista del paesaggio, che dalle colline si estende fino alla città di Udine. Un secondo ingresso introduce ad un livello sottostante la corte all’italiana con belvedere, dove si trova dislocata la cantina, un ampio locale con volte a vela riservato all’invecchiamento dei vini.
La Rocca Bernarda, che nasceva come residenza dei conti Valvason Maniago, passata nel tardo Settecento ai Marieschi, poi agli Antonini ed infine ai Perusini. Alla dedizione del Conte Giacomo Perusini si deve lo sviluppo sulle colline circostanti dell’uva da vino Picolit che nel corso degli anni ha acquisito grande fama nel mondo, facendo del complesso la sede di una casa vinicola appartenente, come tutto il complesso, al Sovrano Militare Ordine di Malta dopo che il lascito ereditario del Conte nel 1977.